Affreschi

Affresco Madonna e Santi Sec XVI

Descrizione

L’affresco rinascimentale fu rinvenuto nel 1977 da Mons. Leonardi al di sotto del dipinto “Immacolata Concezione” del Peruzzini (1631), attualmente collocato nella zona presbiteriale.

L’attribuzione dell’affresco, unanimemente riconosciuto come opera di alto livello artistico, è ancora incerta: la tradizione storiografica ne riportava la paternità a Timoteo Viti, pittore urbinate sodale di Raffaello, mentre la critica più recente vi riconosce la mano di un artista della prima metà del XVI secolo che presenta rapporti con lo stile manierista di Giustino Episcopi, il quale operò nella stessa chiesa di Santa Chiara.

Il dipinto murale raffigura una tipica Sacra Conversazione rinascimentale, ambientata tra architetture cinquecentesche che si aprono su un arioso paesaggio di fondo: al centro siede in trono la Vergine con il Bambino, affiancata a sinistra da Santa Chiara, San Francesco e, secondo le recenti attribuzioni, il Cardinale Bessarione; a destra da Sant’Orsola e dalle undicimila Vergini martiri.

Affresco restaurato grazie all’erogazione liberale Art Bonus.

Madonna delle Grazie

Descrizione

Questa specifica lavorazione si colloca all’interno degli interventi di messa in sicurezza e restauro della Chiesa di Santa Maria delle Grazie, eseguiti a seguito del terremoto del 2016.

L’affresco, collocato nella parete sud della sacrestia, presentava un restauro pregresso, databile tra gli anni 1980-1990, ed uno stato di conservazione parzialmente compromesso da distacco lenticolare tra arriccio e intonaco alla base del San Rocco, con formazione di “sacca“ e alcune microfessurazioni diffuse sulla totalità della superficie. La messa in opera di sistemi antisismici nella muratura ne ha reso necessaria la rimozione, mediante la tecnica dello stacco.

Palazzo Ruggeri

Descrizione

Il progetto della facciata dello splendido palazzo sito nel Rione della Pigna a Roma fu eseguito nel 1588 da Giacomo Della Porta, mentre gli ambienti interni e la loggia furono decorate tra il 1589 e il 1591 dai fratelli Cherubino e Giovanni Alberti che, in onore del proprietario Pompeo Ruggeri, utilizzarono come soggetto decorativo le imprese di Pompeo Magno.

Il palazzo viene attualmente utilizzato per convention di vario genere. E’ possibile visionare sul sito Youtube un interessante video che ne ripropone tutta la bellezza.